Il coraggio di cambiare
Per introdurre dei cambiamenti nella vita, per realizzare dei sogni o semplicemente per imparare cose nuove bisogna avere coraggio e accettare di affrancarsi dalle abitudini consolidate e rassicuranti che possono inibire la nostra attitudine ad andare avanti e a soddisfare degli altri bisogni fondamentali. Lo stesso vale quando il cambiamento è imposto per via di una malattia, della morte di una persona cara, ma anche di una nuova nascita, un nuovo lavoro. Anche in questi casi noi dobbiamo lasciare lo status quo e la sicurezza, cambiare le nostre abitudini, i nostri comportamenti e a volte persino i nostri modi di pensare.
Perchè il cambiamento fa paura?
Il cambiamento non è mai un momento facile della vita e averne paura è una normale protezione e difesa psicologica. In fondo ogni cambiamento ci chiede di confrontarci con l’incertezza della vita. Quale scelta devo fare? Come posso fare bene? Quali saranno le conseguenze? La paura del cambiamento rappresenta in realtà la paura dell’ignoto, questo meccanismo di difesa permette di conservare ciò che è acquisito e protegge da ciò che è imprevedibile e pericoloso.
Anche di fronte a una difficoltà o a una condizione di sofferenza psicologica decidere di cambiare è difficile perché è un salto nel vuoto che ci priva di alcuni punti di riferimento e può in alcuni casi sembrare più difficile da vivere del problema stesso.
La paura del cambiamento è quindi una normale forma di resistenza di fronte a ciò che ci rende insicuri. I cambiamenti però, si sa, fanno parte della vita anche se non amiamo la turbolenza che spesso li accompagna. E’ importante quindi imparare ad affrontarli perché questi possono diventare occasioni di maturazione, un’occasione per crescere e realizzare tutte le nostre potenzialità.
Come affrontare la paura del cambiamento?
- Accogliere le emozioni. Innanzitutto occorre fare spazio, dare un nome e accettare le emozioni che il cambiamento che viviamo suscita. Nessuno ama sentirsi ansioso, minacciato, deluso, arrabbiato, frustrato, in colpa.
- Elaborare la perdita. Poi è necessario prendersi il tempo per elaborare la perdita. Ogni cambiamento comporta guadagni e perdite: un nuovo lavoro ci obbligherà ad accettare la perdita dell’abituale routine, la nascita di un figlio modificherà il funzionamento del nostro rapporto di coppia.
- Chiedere aiuto. Può essere utile, in alcune circostanze, chiedere l’aiuto di qualcuno per farsi sostenere. Potrà trattarsi di un confidente o di un professionista.
- E’ poi importante relativizzare centrando l’attenzione su ciò che non è cambiato. Noi siamo le stesse persone che hanno già affrontato dei cambiamenti in precedenza. Se ci siamo riusciti in passato potremo farlo ancora.
Come ci si può preparare a vivere un cambiamento?
Per prepararsi ad affrontare i cambiamenti è importante prendere in mano le redini della propria vita e uscire dal ruolo di martire. Tutti noi abbiamo il nostro destino e le nostre responsabilità, si tratta di affrontarlo al meglio senza sentirsi vittime delle situazioni.
Inoltre è importante coltivare pensieri incoraggianti. Vediamo alcuni esempi:
- non posso sempre controllare gli eventi ma posso controllare il mio modo di reagire ad essi
- io valgo indipendentemente da ciò che mi accade
- non sono perfetto posso sbagliare
- sono io, prima di tutti l’artefice del mio benessere
- ciò che non so lo posso imparare
Quali sono gli errori da evitare?
- Rifiutare di lasciare la presa. Continuando a resistere il tempo passa e perdiamo l’occasione di evolvere e di modificare la nostra vita.
- Bisogna tenere presente che non è facile e veloce abituarsi a un cambiamento. Bisogna darsi coraggio pensando che presto riusciremo a vedere anche i vantaggi del cambiamento.
- Lanciarsi in avanti senza riflettere. La persona che subisce una separazione e si lancia immediatamente in una nuova relazione rischia di rivivere lo stesso scenario. E’ importante prendersi il tempo per riflettere su ciò che si vuole davvero.
- Non prendersi cura di sé e del proprio benessere. E’ importante sempre ma a maggior ragione in un momento di cambiamento. Impariamo ad essere positivi e a proteggerci da ciò che ci danneggia. Prendiamo le distanze da certe persone o situazioni che minano la notra autostima.
La vita ci espone a continui cambiamenti, che ci piaccia o no. Di fornte a questi possiamo decidere di richiuderci nella nostra bolla di sicurezza e ancorarci al passato oppure possiamo metterci in gioco, accettare che la vita fluisca e lasciarci soprendere da essa. Soltando affrontando il cambiamento con coraggio possiamo evolvere e diventare protagonisti attivi della notra vita perché la vita, come ci ricorda Charlie Chaplin, “appartiene a chi osa”.
VIVI
Ho perdonato errori quasi imperdonabili.
Ho cercato di sostituire persone insostituibili
e di dimenticare persone indimenticabili.
Ho agito d’impulso.
Sono rimasto deluso da alcune persone,
ma anch’io ne ho deluse alcune.
Ho abbracciato per proteggere.
Ho riso quando non si poteva farlo.
Mi sono fatto amici per l’eternità.
Ho amato e sono stato amato, ma sono anche stato respinto.
Sono stato amato e non ho saputo ricambiare.
Ho gridato e saltato per gioia.
Ho vissuto d’amore e fatto giuramenti eterni,
ma ne ho anche rotti molti.
Ho pianto ascoltando musica e guardando fotografie.
Ho chiamato solo per ascoltare una voce.
Mi sono innamorato per un sorriso.
Ho pensato di poter morire di nostalgia e…
Ho avuto paura di perdere qualcuno di speciale
ed ho finito per perderlo.
Però sono sopravvissuto!
Sono ancora vivo!
Non mi stanco della vita!
E nemmeno tu devi stancartene… Vivi!
Combattere con determinazione è un bene,
abbracciare la vita e vivere con passione.
Perdere con classe e vincere con audacia,
perché il mondo appartiene a chi osa
e la vita è troppo bella per essere insignificante.
Charlie Chaplin