La comunicazione nel rapporto di coppia
Sempre più spesso mi trovo di fronte a pazienti che riferiscono di vivere una situazione di impasse nel rapporto di coppia a causa di un problema di comunicazione: “non mi ascolta”, “non mi capisce”, “non troviamo mai il tempo per parlare”.
Non si deve pensare che una cattiva comunicazione comporti necessariamente continui litigi e diverbi tra i partner. L’aspetto più critico di una coppia in difficoltà è spesso l’assenza di un confronto e la trascuratezza degli aspetti non verbali della comunicazione: una frase non detta , un gesto non compiuto sono potentissimi segnali comunicativi.
Ad una frattura nella comunicazione si arriva, di norma, attraverso fasi alterne.
All’inizio di un rapporto, durante l’innamoramento, i partner sono particolarmente disposti a parlare e ad ascoltarsi reciprocamente, a farsi conoscere e a voler conoscere l’altro, in modo spontaneo e naturale. La coppia, in questa fase, cerca di costruire attivamente uno spazio condiviso, una dimensione del “noi” fondata sul dialogo e sull’ascolto reciproco.
Col trascorrere del tempo la comunicazione si fa più essenziale e, nonostante alcuni partner continuino a comunicare “tra loro”, lo fanno sempre meno “su di loro”, sui loro vissuti in rapporto con l’altro, sui loro stati d’animo, sui loro desideri. Il risultato può essere di sentirsi molto soli, anche all’interno di un rapporto di coppia.
Quando i due partner crescono l’uno a fianco all’altro , ma non veramente con l’altro, è molto facile arrivare a un momento in cui ci si accorge delle diversità che ci dividono dall’altro e viverle come un problema.
Spesso si giustifica l’assenza di comunicazione con il fatto che l’altra persona dovrebbe sapere che cosa ci fa stare bene o male, che dovrebbe intuire i nostri bisogni o i gesti di cui abbiamo esigenza. Quando ci si rende conto che ciò non accade può subentrare un profondo senso di rabbia, frustrazione, delusione perché ci si rende conto che l’altro non ci conosce come noi vorremmo e noi stessi non conosciamo abbastanza la persona vicina.
Come comunicare in modo efficace
Da tutto ciò si può intuire l’importanza di una comunicazione utile ed efficace all’interno di un rapporto di coppia.
Proviamo a stilare alcune buone prassi:
- Riuscire ad esprimere le proprie emozioni, le esigenze personali e di coppia in modo comprensibile per l’altro. E’ importante che sia a livello verbale, sia a livello non verbale i partner riescano a comunicare reciprocamente i propri stati interni.
- Legittimare le proprie emozioni. I propri bisogni vanno considerati legittimi e non come un peso o ostacolo per la coppia.
- Essere comprensivi nei confronti dei bisogni e delle emozioni dell’altro.
- Rinunciare al giudizio. Accettare il modo di essere dell’altro passa attraverso il superamento della fatica di accettare ciò che è diverso da noi.
- La comunicazione è fatta innanzitutto di ascolto. Si tratta di essere disponibili a fare silenzio in noi stessi per dare spazio all’altro.
- Rispettarsi reciprocamente. Si dialoga se c’è rispetto e interesse per la persona che si ha davanti. Non si può parlare di dialogo quando non si riesce a mettere da parte se stessi e si infarcisce la comunicazione con espressioni come “anch’io…”, “invece io…”.
- Calarsi nel mondo dell’altro. Cogliere le eventuali sfumature di quanto l’altro ci sta dicendo per poter capire più di quanto l’altro esprime consapevolmente.
- Darsi il tempo. Non bisogna mettersi fretta, nella consapevolezza che esiste un tempo per ascoltare l’altro e un tempo per esprimere se stessi e per poter ricevere a propria volta un ascolto attento ed empatico
- Dare valore al linguaggio corporeo. La comunicazione non verbale (tono di voce, mimica, gesti ecc. ) sono tutti indicatori molto significativi dello stato emotivo altrui. Se siamo disponibili a coglierli, l’intero processo comunicativo ne risulterà arricchito e completato.
- Non dimenticarsi di chiedere “come stai?” Sono queste domande semplici che l’altro avrebbe probabilmente il piacere di sentirsi porre e che ci permettono di mostrare attenzione all’altro.
La comunicazione di cui abbiamo parlato è una comunicazione emozionale che non è sempre semplice da perseguire e comporta una costante attenzione alla salute del rapporto attraverso l’interessamento reciproco. La comunicazione emozionale tende ad essere molto presente nelle prime fasi del rapporto di coppia ma rischia, col passare del tempo, di essere trascurata a favore di una comunicazione esclusivamente funzionale: una comunicazione che si occupa delle cose materiali ed esterne alla coppia e della loro organizzazione (“vai a prendere tu Giorgio?”, “c’è la macchina da portare dal meccanico”).
Una coppia ben funzionante riesce a mantenere viva una comunicazione emozionale anche quando l’evoluzione del rapporto rende necessaria una comunicazione funzionale. E’ importante che resti vivo l’interesse reciproco e l’attenzione alla persona.
Errori da evitare
- La lettura del pensiero. Avviene quando siamo convinti di sapere cosa pensa veramente una persona, anche se non ce lo dice o anche se è molto diverso da ciò che dice. Allo stesso modo, è un errore dare per scontato che l’altro sappia già ciò che stiamo pensando senza avergliene parlato.
- Attribuire tutto a sé. Ogni gesto, parola o comportamento del partner è considerato come una reazione alla propria persona (“è pensieroso, ha il muso ce l’ha sicuramente con me”) come se il partner non potesse vivere anche preoccupazioni, gioie e dolori indipendenti dal rapporto di coppia.
- La generalizzazione. Pensare che l’altro si comporti sempre nello stesso modo, che la pensi sempre nello stesso modo e così via, senza contestualizzare.
- L’uso di parole estreme. Dire frasi come: “sei sempre…”, “non sei mai…” è dannoso e scoraggiante per il partner. La vita non è fatta di bianco o nero e quando si fa una critica è più utile riferirsi a un fatto specifico.
- Dare tutto per scontato. Spesso si dà per scontato che la relazione si manterrà viva e inalterata nel tempo. Viceversa i rapporti di coppia richiedono accudimento e dedizione.
La coppia richiede attenzione e va coltivata nel tempo. Una buona comunicazione, chiara, aperta, assertiva coerente e vera è lo strumento fondamentale per poter mantenere relazioni vitali e durature.